Già noi avevamo detto tutto il 5 giugno 2023 in questo articolo, ma ieri il dirigente del Comune di Messina arch. Antonella Cutroneo si è così espressa al minuto 9 della seduta della commissione ponte dello stesso Comune di Messina presieduta dall’ottimo Pippo Trischitta (vedi a questo link primo intervento Ospite 6): «Il dipartimento ha evidenziato varie interferenze con la viabilità cittadina. Sinteticamente ne abbiamo una con il Pilone, sulla via circuito tra Faro e Ganzirri, dove non è prevista viabilità alternativa per il cantiere.» Il problema è che tutto ciò, come dicevamo il 5 giugno 2023 e come ripeteremo tra poco semplicemente non è vero.

Evidentemente il “new deal” no pontista di Basile iniziato solo lo scorso 19 aprile alla trasmissione Malalingua di Elisabetta Raffa su TCF Messina (canale 113 del DTT), del suo “voglio difendere la mia città” non accenna a fermarsi, anzi si allarga a macchia d’olio precettanto i suoi dirigenti a redigere fantasiose indagini al solo scopo di affossare l’opera. Il problema è che loro le tavole (quelle che gli ha mandato Stretto sia chiaro), le “studiano” solo da qualche settimana, noi le studiamo dal 2011.

«IN PROGETTO AL MOMENTO NON È PREVISTA UNA VIABILITÀ CON L’APERTURA DEI CANTIERI»

Così il capo dell’ufficio urbanistico del Comune di Messina arch. Antonella Cutroneo (ospite 6) al minuto 16:26 facendo vedere questa slide.

Figura 1 – Una delle slide mostrata ieri in commisione ponte dal team dell’Urbanistica di Messina

MESSINA NON SARÀ UN CANTIERE APERTO

Osservando la foto di copertina leggiamo.

• Nessuna viabilità verrà interrotta, la via Circuito verrà solo aggirata (in verde);

• I camion di cantiere non interferiranno con la circolazione perché avranno una loro pista di cantiere (in giallo);

• I materiali arriveranno via mare al pontile (in arancio), così come via mare verrà trasportato il materiale di risulta.

Figura 2 – La tavola CZ0263 calata su ortofoto, in originale prima della mia campitura e legenda

«La società Stretto di Messina ci ha dato gli elaborati»

Ma che assurdità è questa? Detta ieri dall’arch. Antonella Cutroneo e ripetuta nel finale dal geom. Umberto Costa. Gli elaborati sono pubblici dal 2011 e tu Comune di Messina dovresti conoscerli a memoria, Stretto di Messina non ti deve trasmettere un bel cavolo di niente. Poi dal 14 marzo 2024 le 9.251 tavole del PD 2024 sono tutte in rete, e tra queste diciamo al nostro amico quella squisitissima persona e buona di cuore che è l’arch. Nino Martella, ben 227 riguardano la sola stazione Annunziata, dato che lui ha detto che non ci sono tavole della stazione, una piccola inesattezza e glielo abbiamo carinamente fatto notare anche via WhatApp stamattina. Al 1:06.48 dice: «Al momento noi non abbiamo tavole che evidenziano profondità, sezioni, distanze.» Ad onor del vero Martella è stato quello più tassonomico del trio, sapete che a noi piace essere tassonomici*, ha parlato di mancanza di progetto esecutivo, e sappiamo che è vero dato che lo avremo solo entro fine 2024, ma è pur vero che le cose che lui chiede nel PD ci sono.

*dal greco: taxis ordine e nomos regola. La tassonomia è una disciplina versatile che può essere applicata a molti campi della conoscenza umana; dopotutto l’idea fulminante di classificare gerarchicamente dei concetti è una delle cifre più rappresentative della tensione verso la chiarezza che deve essere propria delle scienze e del pensiero razionale. Essere tassonomici sul progetto del ponte vuol dire saperlo leggere e fontare ogni deduzione.

Figura 3 – Tavola ST0156: profondità, sezioni e distanze della stazione Annunziata ed è solo una delle 226 tavole della stazione Annunziata “che abbiamo noi tutti”

© Ing. Giuseppe Palamara 2024